
ha trasformato un materiale di scarto in prodotti di eccellenza, riutilizzando teloni di camion usati, cinture di sicurezza di automobili e camere d’aria di biciclette. Ha saputo coniugare ricerca, innovazione, riuso e bellezza in prodotti destinati a resistere al tempo.
Volevano realizzare una borsa pratica per uno stile di vita giovane e sportivo, per gli zurighesi che si spostano in bicicletta e spesso si bagnano sotto la pioggia. Doveva essere una borsa impermeabile e resistente – possibilmente eterna. Ma al contempo bella, colorata, capiente, adattabile a mille usi.
Ne è nato un prodotto artigianale di alto livello che è molto più di una borsa, è un oggetto che incorpora il valore del recupero e del riuso, delle cose che si aggiustano sempre, che quando invecchiano assumono più valore.
Un messaggio che viene comunicato anche dalla sede di produzione Freitag, realizzata dentro un macello recuperato, collocato in una zona periferica di Zurigo un tempo a forte vocazione industriale o dal negozio di Zurigo, realizzato con container usati. La produzione avviene solo in Svizzera, entro un’azienda che oggi conta circa 160 collaboratori, le borse sono vendute in 460 stores, a Berlino, Davos, Amburgo, Colonia, Vienna, Tokyo, Zurigo, Lausanne.
Quando si raccontano i fratelli Freitag dicono che l’abitudine a creare oggetti dagli scarti nasce da lontano: “quando eravamo piccoli, il nostro parco giochi era costituito da tutto ciò che era scartato. Non avendo i soldi per comprare dei giocattoli che ci piacessero, li creavamo da noi”. Una storia che i loro clienti amano farsi raccontare, perché quando comprano una borsa, sanno che indosseranno quella storia tutti i giorni.