Welfare aziendale in una prospettiva di economia civile
Welfare aziendale in una prospettiva di economia civile
La Scuola di Economia Civile promuove un corso di alta formazione volto alla diffusione di una cultura aziendale attenta alla dimensione previdenziale, ai bisogni dei propri dipendenti e delle loro famiglie e capace di contribuire alla realizzazione di un sistema di welfare, nel territorio in cui opera, integrativo a quello di tipo pubblico o di carattere familiare, attraverso gli strumenti normativi e l’analisi di esperienze che alcuni operatori già attuano con efficacia all’interno delle proprie realtà.I recenti interventi legislativi a parziale modifica dell’art. 51 del TUIR, intervenendo significativamente sulla riduzione del cuneo fiscale sia per il riconoscimento di trattamenti retributivi di produttività, sia per l’assegnazione di opere o servizi riconosciuti alla generalità dei lavoratori (o a categorie di essi), rientranti nelle finalità di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria o culto, rappresentano un concreto tentativo di indirizzo e di stimolo alla creazione di vere e proprie politiche aziendali per la costruzione di modelli integrativi al welfare pubblico attraverso il welfare aziendale.Ritenendo ancora debole la regolamentazione che mette a sistema i vari soggetti erogatori di welfare pubblico o comunque collettivo (Stato, Regioni, Comuni, Enti e Casse di Previdenza) con gli interventi di sostegno messi a disposizione dalle imprese e dai lavoratori, la Scuola di Economia Civile, nel perseguire la propria mission di creazione di una cultura della ‘felicità pubblica’, intende promuovere attraverso questo percorso una logica di sostenibilità economica del welfare pubblico, equo nei confronti di tutti, anche attraverso l’intervento dei privati datori di lavoro e lavoratori, con particolare interesse per quel welfare aziendale indirizzato alla previdenza, all’assistenza sociale e sanitaria, al sostegno alla genitorialità e alla mobilità collettiva.
La Scuola di Economia Civile promuove un corso di alta formazione volto alla diffusione di una cultura aziendale attenta alla dimensione previdenziale, ai bisogni dei propri dipendenti e delle loro famiglie e capace di contribuire alla realizzazione di un sistema di welfare, nel territorio in cui opera, integrativo a quello di tipo pubblico o di carattere familiare, attraverso gli strumenti normativi e l’analisi di esperienze che alcuni operatori già attuano con efficacia all’interno delle proprie realtà.I recenti interventi legislativi a parziale modifica dell’art. 51 del TUIR, intervenendo significativamente sulla riduzione del cuneo fiscale sia per il riconoscimento di trattamenti retributivi di produttività, sia per l’assegnazione di opere o servizi riconosciuti alla generalità dei lavoratori (o a categorie di essi), rientranti nelle finalità di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria o culto, rappresentano un concreto tentativo di indirizzo e di stimolo alla creazione di vere e proprie politiche aziendali per la costruzione di modelli integrativi al welfare pubblico attraverso il welfare aziendale.Ritenendo ancora debole la regolamentazione che mette a sistema i vari soggetti erogatori di welfare pubblico o comunque collettivo (Stato, Regioni, Comuni, Enti e Casse di Previdenza) con gli interventi di sostegno messi a disposizione dalle imprese e dai lavoratori, la Scuola di Economia Civile, nel perseguire la propria mission di creazione di una cultura della ‘felicità pubblica’, intende promuovere attraverso questo percorso una logica di sostenibilità economica del welfare pubblico, equo nei confronti di tutti, anche attraverso l’intervento dei privati datori di lavoro e lavoratori, con particolare interesse per quel welfare aziendale indirizzato alla previdenza, all’assistenza sociale e sanitaria, al sostegno alla genitorialità e alla mobilità collettiva.
Gruppo di lavoro:Vincenzo BarbaroNevio BianchiSabrina BonomiMassimo BriscianiLugino BruniElena GranataFrancesco NataliniAlessandra SmerilliPaolo SternSilvia VaccaIvan VitaliStefano ZamagniVera Negri Zamagni
Percorso base
Creazione di un sistema di welfare integrato. vantaggi diretti e indiretti del welfare aziendale per l'azienda, il lavoratore, la comunità.
Partendo da alcune esperienze già realizzate sia all’interno di Aziende che Pubbliche Amministrazioni, questo percorso intende presentare lo strumento del welfare aziendale come opportunità di creazione di benessere individuale, collettivo, di prossimità, evidenziandone i benefici, non solo di tipo fiscale. Verranno in particolare presentate esperienze in cui il welfare aziendale ha rappresentato un modo per sostenere la genitorialità, l’assistenza (sanitaria, di anziani, disabili), il welfare di prossimità.Il percorso base è composto da due moduli di due giorni.
Partendo da alcune esperienze già realizzate sia all’interno di Aziende che Pubbliche Amministrazioni, questo percorso intende presentare lo strumento del welfare aziendale come opportunità di creazione di benessere individuale, collettivo, di prossimità, evidenziandone i benefici, non solo di tipo fiscale. Verranno in particolare presentate esperienze in cui il welfare aziendale ha rappresentato un modo per sostenere la genitorialità, l’assistenza (sanitaria, di anziani, disabili), il welfare di prossimità.Il percorso base è composto da due moduli di due giorni.
Modulo base I
L’Economia civile come sistema economico. Il valore del lavoro nella prospettiva dell’Economia civile: il lavoro non è solo retribuzione Effetti positivi dell’introduzione di welfare aziendale sul cuneo fiscale Profili contrattuali, fiscali e contributivi del welfare aziendale Welfare e performance aziendale. Presentazione di dati e casi Il welfare aziendale e il sostegno alla genitorialità. Presentazione di casi Il welfare aziendale e il sostegno alla mobilità collettiva. Presentazione di casi Il welfare di comunità. Presentazione di casi
Modulo base II
Il sistema dei benefit, deducibilità e non imponibilità: analisi di casi La gestione contabile e documentale (giurisprudenza e prassi amministrativa). Principi di attuazione La predisposizione di accordi, contratti e regolamenti aggiuntivi ed integrativi per la previsione di sistemi di welfare aziendale nel territorio. Dati e casi Elaborazione attraverso esercitazioni di bozze di Accordi contrattuali, Regolamenti interni etc. per l’introduzione degli strumenti analizzati all’interno delle proprie realtà
Modulo di approfondimento _ 2 giorni
Il welfare aziendale e la costruzione di una protezione sanitaria e previdenziale
Il progressivo incremento della speranza di vita e la continua crescita della spesa pubblica per assistenza sanitaria e pensioni lasciano presupporre che le risorse disponibili pubbliche, oggi destinate alle più varie politiche di welfare, saranno inevitabilmente concentrate a sostenere livelli minimi di assistenza sanitaria e di previdenza pubblica.L’azienda responsabile può sensibilizzare i propri dipendenti all’attenzione verso gli strumenti previdenziali, attraverso un’informazione efficace al momento dell’assunzione o nel corso della collaborazione (riscatto della laurea, riscatto di periodi di non contribuzione).
Il progressivo incremento della speranza di vita e la continua crescita della spesa pubblica per assistenza sanitaria e pensioni lasciano presupporre che le risorse disponibili pubbliche, oggi destinate alle più varie politiche di welfare, saranno inevitabilmente concentrate a sostenere livelli minimi di assistenza sanitaria e di previdenza pubblica.L’azienda responsabile può sensibilizzare i propri dipendenti all’attenzione verso gli strumenti previdenziali, attraverso un’informazione efficace al momento dell’assunzione o nel corso della collaborazione (riscatto della laurea, riscatto di periodi di non contribuzione).
L’Economia civile e la diffusione di una cultura assistenziale e previdenziale Il diritto dovere di assicurare un’esistenza libera e dignitosa anche nella terza età La Previdenza pubblica. La determinazione della prestazione previdenziale. Il tasso di sostituzione Tempi e sistemi di uscita dal mondo del lavoro La regolamentazione della previdenza complementare ed i profili fiscali La costruzione di una pensione sostenibile tra pubblica e privata Limiti di deducibilità delle polizze di assistenza sanitaria Prestazioni di servizi di assistenza sociale e sanitaria e limiti di deducibilità e non imponibilità Criteri di modelli contrattuali e di regolamentazione aziendale per un welfare aziendale volto a migliorare le condizioni previdenziali e assistenziali al termine della prestazione lavorativa
Modulo di approfondimento _ 1 giorno
Armonizzare i tempi di vita e lavoro
“Lavoro part time per tutti, attività di cura per tutti” è la rivoluzione proposta dalla filosofa canadese Jennifer Nedelsky per rispondere a tre problemi cruciali della società occidentali: la pressione esercitata dal lavoro sulla famiglia, la disuguaglianza ancora presente tra uomo e donna e verso chi si occupa dei lavori di cura, la lontananza dei “decisori politici” dal lavoro di cura. Che sia per la cura o per la propria vita privata, l’armonizzazione dei tempi di vita con il lavoro resta un tema di grande attualità, sia per l’invasione a volte insostenibile dei tempi del lavoro sulla persona, a scapito del suo benessere fisico e psichico, sia come opportunità per costruire una ‘felicità’ condivisa.
“Lavoro part time per tutti, attività di cura per tutti” è la rivoluzione proposta dalla filosofa canadese Jennifer Nedelsky per rispondere a tre problemi cruciali della società occidentali: la pressione esercitata dal lavoro sulla famiglia, la disuguaglianza ancora presente tra uomo e donna e verso chi si occupa dei lavori di cura, la lontananza dei “decisori politici” dal lavoro di cura. Che sia per la cura o per la propria vita privata, l’armonizzazione dei tempi di vita con il lavoro resta un tema di grande attualità, sia per l’invasione a volte insostenibile dei tempi del lavoro sulla persona, a scapito del suo benessere fisico e psichico, sia come opportunità per costruire una ‘felicità’ condivisa.